IL TORCHIO
Antico torchio a leva piemontese, costituito da un grosso tronco di noce della lunghezza di circa 11 metri.
Appartenne alla corporazione dei nobili di Sessa.
Attualmente è di proprietà della veneranda Confraternita del SS. Sacramento e del S. Rosario.
Il torchio è rimasto in funzione fino agli anni trenta del secolo scorso.
Sul tronco troviamo inciso ciò che potrebbe essere una data, più precisamente il numero 1407.
Da analisi fatte sul legno, sappiamo che esso risale in realtà al diciottesimo secolo, ma ci piace pensare che sul “nuovo” torchio sia stata riportata la data di un suo predecessore, anche perché alcune travi della tettoia che lo protegge risalgono a quel periodo.
Nella corte che lo ospita, troviamo la vecchia cantina da noi gestita, un alambicco, una macina per noci e altri oggetti destinati alla vinificazione.
Particolarmente interessante e molto raro è l’attrezzo per la spremitura delle noci dopo che erano state macinate: esso veniva posto sotto il torchio, al posto del contenitore delle vinacce, per riuscire ad estrarre, grazie al suo peso, anche l’ultima goccia di olio.
Da alcuni anni organizziamo i festeggiamenti del primo di agosto nell’atmosfera particolare della corte del torchio.